Automotive
Rappresentanza delle imprese che si occupano di autoriparazione e cura dell’auto
Il settore Automotive è, oggi più che mai, un mercato altamente complesso e concorrenziale. Nel 2017 gli italiani hanno speso 30,9 miliardi per la manutenzione e la riparazione delle autovetture. Rispetto al 2016, quando la spesa ammontava a 29,5 miliardi, vi è stata una crescita del 4,8%. Queste stime emergono da uno studio dell’Osservatorio Autopromotec e sono state elaborate tenendo conto di un modesto incremento del ricorso da parte degli italiani alle officine di autoriparazione (+2%), dell’aumento del parco circolante (+1,7%) e del fatto che i prezzi per la manutenzione e riparazione nel 2017 sono aumentati mediamente dell’1% (stima effettuata sulla base di una media ponderata degli indici Istat dei prezzi per la manutenzione e riparazione, per l’acquisto di pezzi di ricambio e accessori, per l’acquisto di pneumatici auto e per l’acquisto di lubrificanti).
Nefli anni 2018 e 2019 la spesa per la manutenzione e le riparazioni di autovetture in Italia prosegue per il sulla strada della crescita, ma la battuta di arresto arriva nel 2020, senza dubbio effetto del COVID.
Primi segnali positivi a maggio per la filiera dell’autoriparazione dopo la tempesta Covid-19 tra marzo e aprile: le attività in officina segnalano un deciso rialzo, ma si teme una situazione momentanea, alla luce dell nuove restrizioni e della nuova ondata pandemica.
Senza dimenticare che siamo agli albori di una trasformazione epocale della mobilità: un processo che durerà anni e i cui impatti a cascata coinvolgeranno tutti. L’immissione sul mercato dei veicoli elettrici comporterà nuove abitudini, nuove strutture, nuove esigenze, nuove competenze.
C’è quindi da gestire una fase di transizione e, come è sempre avvenuto, un brusco cambiamento può causare danni collaterali e purtroppo anche lasciare vittime sul terreno. In questo caso, però, la potenziale vittima è la nostra industria dell’automotive, una filiera complessa con un peso non indifferente in termini di PIL e occupazione per il nostro Paese. I numeri del settore sono, infatti, significativi: l’automotive rappresenta il 5,6% del PIL, tutto il comparto della componentistica genera un fatturato di 46,5 miliardi di euro impiegando 156 mila addetti.
Il settore sul territorio genovese conta oltre 3400 imprese e 3200 addetti.
Ulisse Pradissito, Presidente Automotive Genova
“Come CNA, associazione di rappresentanza della complessa filiera industriale che ruota intorno al settore automotive, abbiamo ritenuto opportuno aprire una riflessione sul tema. Si tende, infatti, spesso ad associare la mobilità sostenibile al solo tema ambientale e del risparmio del carburante. Quello che vogliamo sottolineare è, invece, la valenza industriale altamente tecnologica legata alla filiera complessiva che si muove intorno all’industria automobilistica”
Siamo qui per te
Eventi e Iniziative Promozionali
Organizzazione e partecipazione a fiere ed eventi per pubblicizzare i tuoi prodotti
Assistenza sindacale e giuridica
Il supporto necessario per le normative di settore e sui prodotti
Corsi professionali per essere sempre aggiornati
CNA offre consulenza per corsi di formazione in collaborazione con ECIPA.
“La forma moralmente più pura del capitalismo è, in sostanza, la produzione artigianale. Vale a dire che la qualità saliente di un birraio è che faccia una buona birra. Nel capitalismo, invece, la qualità saliente di un birraio è che venda un sacco di bottiglie di birra.”
“L’artigiano è la figura rappresentativa di una specifica condizione umana: quella di mettere un impegno personale nelle cose che si fanno.”
Un uomo che lavora con le sue mani è un operaio; un uomo che lavora con le sue mani e il suo cervello è un artigiano; ma un uomo che lavora con le sue mani, il suo cervello e il suo cuore è un artista.
Si può apprendere un’arte solo nelle botteghe di coloro che con quella si guadagnano la vita
Il maestro artigiano è l’aristocratico della pratica manuale, il custode dei segreti del mestiere […] membro di un corpo oligarchico in cui si entra solo presentando il capolavoro